SCIP è una nuova banca dati per i consumatori sulle sostanze chimiche estremamente preoccupanti (SVHC) presenti negli articoli, volta a promuovere la sostituzione di dette sostanze pericolose.
Le aziende che immettono sul mercato articoli contenenti sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) in concentrazione superiore allo 0,1% in peso, devono notificare tali informazioni all’Agenzia Europea sulle Sostanze Chimiche (ECHA) a partire dal 5 Gennaio 2021.
Già dal 2006 il regolamento REACH (articolo 33) imponeva di tenere sott’occhio la lista delle sostanze SVHC (https://echa.europa.eu/it/candidate-list-table) e di dare notizia proattivamente al cliente B2B o, su richiesta, al cliente al dettaglio, della presenza di sostanze preoccupanti.
Occorre ricordare, infatti, che ai sensi del regolamento REACH, i consumatori hanno il diritto di essere informati in merito alle sostanze estremamente preoccupanti contenute nei prodotti che acquistano. SCIP [Substances of Concern In articles as such or in complex objects (Products)] è il database per le informazioni sulle sostanze potenzialmente pericolose negli articoli in quanto tali o in oggetti complessi (prodotti), stabilito ai sensi della direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE). La maggiore trasparenza sulle sostanze pericolose aiuterà i consumatori a compiere scelte più consapevoli quando acquistano i prodotti e offre informazioni su come utilizzare e smaltire al meglio tali prodotti.
Lo scopo, dunque, è quello di avere informazioni sui materiali e sulle sostanze pericolose contenuti in essi in un ottica di circolarità. Cioè l’oggetto che produco diventerà presto o tardi un rifiuto, il rifiuto diventerà presto o tardi materia prima ed è qui che le informazioni saranno determinanti per chiudere il cerchio.
Non sono coinvolti, invece, i dettaglianti e gli altri operatori della catena di approvvigionamento che forniscono prodotti solo direttamente ai consumatori, in quanto non sono soggetti all’obbligo di fornire informazioni alla banca dati SCIP.
Fondamentale è comprendere, pertanto, se e in che modo i vostri materiali sono soggetti alla notifica SCIP, col fine di evitare problematiche di fornitura, rivendicazioni legali o resi per materiale privo di notifica.
Lo Studio DALSi offre il supporto tecnico per valutare la presenza o meno delle sostanze SVHC all'interno dei vostri materiali, la definzione delle famiglie-componenti-articoli coinvolti dalla notifica fino alla registrazione sul portale della Comunità Europe ECHA.
Contattate, senza impegno, il nostro servizio clienti 0163 1920901 o scrivete direttettamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.