CAM Criteri ambientali minimi - certificazione contenuto di riciclo

Data di pubblicazione: 22 Giugno 2024

Un approfondimento sui Criteri Ambientali Minimi, i requisiti tecnici previsti obbligatoriamente negli appalti pubblici per garantire la tutela ambientale ed etico-sociale (ESG) di prodotti, servizi e lavori. Di seguito indicati con l’acronimo CAM rappresentano le “misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti”, come riportato nell’ultima versione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica amministrazione in edizione 2023.

I CAM assumono un ruolo di primo piano nella transizione ecologica ponendosi i seguenti obiettivi:
    ridurre gli impatti ambientali;
    promuovere modelli di produzione e consumo “circolari”;
    diffondere l’occupazione “verde”;
    razionalizzare i consumi della PPAA, riducendone ove possibile la spesa.

CAM EDILIZIA
Gli adempimenti ambientali da rispettare per l’edilizia pubblica sono stati regolamentati dal recente D.M. 23 giugno 2022 recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi” che sostituisce il precedente decreto dell’11 ottobre 2017 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”.

La differenza sostanziale tra i due decreti riguarda l’applicabilità dei criteri, non particolarmente efficace nel Decreto del 2017, per ciascuna fase di affidamento, ovvero:
-criteri per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi;
-criteri per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi;
-criteri per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.

L’ambito di applicabilità rappresenta l’importante seconda novità del decreto 2022 in quanto prevede che siano adottati in toto agli edifici ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché a quelli di valore storico-culturale e testimoniale individuati dalla pianificazione urbanistica.

Nella stesura dei CAM, il Ministero dell’Ambiente ha previsto che per la verifica del medesimo requisito (ad esempio il contenuto di riciclato) possano essere utilizzati diversi strumenti di valutazione della conformità. Questo permette di fatto al produttore, in funzione degli investimenti fatti in ambito ambientale, della loro implementazione in azienda e del mercato di riferimento, non solo di decidere quali modalità adottare per dimostrare il rispetto del requisito dei CAM, ma anche di valorizzare sul mercato il proprio prodotto. Tali verifiche devono essere eseguite da organismi di valutazione della conformità.

Prendendo in considerazione la verifica del contenuto di riciclato prevista nei CAM, il produttore ha pertanto la possibilità di dimostrare la percentuale di materiale riciclato tramite una delle seguenti opzioni:
-una Dichiarazione Ambientale di Prodotto di Tipo III, conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025 (EPD);
-una Certificazione di Prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato, come ReMade in Italy®, Plastica Seconda Vita o equivalenti;
-un’Asserzione Ambientale auto-dichiarata di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità.

CERTIFICAZIONE PLASTICA SECONDA VITA (PSV) PER LE AZIENDE DEL SETTORE PLASTICO

Plastica Seconda Vita (PSV) è un sistema di certificazione ambientale per materiali e manufatti derivati ??dalla valorizzazione dei rifiuti plastici, provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo, e dai rifiuti industriali.
Questo schema, di proprietà di IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo), ha l'obiettivo di valorizzare la qualità della plastica da riciclo e garantire la tracciabilità dei materiali riciclati, come richiesto dagli standard tecnici adottati nel settore. Operativamente, Plastica Seconda Vita (PSV) si basa sul concetto di "tracciabilità" dei materiali riciclati e consente di calcolarne il contenuto in materiali e manufatti, in accordo con la norma UNI EN ISO 14021. Inoltre, per ottenere la certificazione Plastica Seconda Vita (PSV) , è essenziale che il materiale sia conforme alle specifiche UNI-UNIPLAST 10667 o alle specifiche EN 15343. Questo vale sia per le materie prime seconde che per i manufatti realizzati con esse, a garanzia di:

-Assicurare il rispetto dei limiti minimi di contenuto di materie plastiche riciclate per le diverse varianti del marchio PSV (raccolta differenziata, scarto industriale, mix-eco, PSV Food, PSV Bag) come specificato nel Regolamento di Certificazione.
-Garantire una sicura identificazione documentale e tracciabilità per tutti i materiali riciclati, dal prodotto finito fino alle materie prime o ai rifiuti di origine.
-Assicurare il rispetto dei prerequisiti stabilità per legge, che comprende, ad esempio, le norme UNI UNIPLAST 10667 per le materie prime seconde e le disposizioni in materia di materiali a contatto con alimenti o destinati all’uso in manufatti cementizi

Lo Studio DALSi fornisce tutto il supporto di consulenza per le organizzazioni che intendono intraprendere il percorso di certificazione ESG di contenuto di riciclato ESG posizionandosi fra impresa , laboratori od organismi di certificazione, accompagnando il cliente durante l'intero iter di redazione relativo a tutta la documentazione richiesta.

Chi Siamo

studiodalsi
Per richiedere una consulenza, per prenotare un servizio tecnico o formativo oppure per avere informazioni, clicca qui: contatti.
call me
Cerchi un consulente professionale per velocizzare le tue certificazioni aziendali? Telefonaci: 0163.1920901

Certificati e Partners

Confederazione Artigianato e PMISistema di Gestione Qualità CertificatoArs Edizioni Informatichelogo4_supporti.jpg

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per garantirne il corretto funzionamento e per fornirti un servizio migliore. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui: Cookie Policy.